Novecento + 100

Le infinite variazioni dello spazio

In un contesto storico di notevole rilevanza, come quello in cui si trova il Museo del Novecento, ogni intervento si concretizza come un segno sulla città visibile e significativo.

Troviamo affascinante pensare ora al nuovo complesso museale come a uno spazio fluido e flessibile che possa affrontare, e, allo stesso modo, mettere in luce la perenne mutevolezza del tempo e della nostra contemporaneità.  

L’idea è quella di una condizione che approssima il nastro di Moebius.

Il nuovo percorso espositivo, così come il nastro di Moebius, mira a creare infinite variazioni dello spazio, avvitandosi nel cuore dell’edificio.

Uno spazio fluido e connesso, per riflettere, contemplare e incontrarsi.

Questo nuovo strato leggero, colorato e movimentato, è un insieme di passaggio e di stasi, elemento di aggregazione e dispersione; diventa fruibile sia come luogo di creazione e interazione a sé, sia come denso passaggio tra ambienti diversi.

Data: 2021
Tipo: Concorso di idee
Luogo: Milano – Museodel900
Ente: Comune di Milano 
Gruppo: Obliquo Studio, Filippo Tommaso Ranalli, Arch.Matteo Zerbi
Data: 2021
Tipo: Concorso di idee
Luogo: Milano – Museodel900
Ente: Comune di Milano 
Gruppo: Obliquo Studio, Filippo Tommaso Ranalli, Arch.Matteo Zerbi
Novecentopiucento-04

Un nastro che, come caleidoscopio, crea infinite variazioni spaziali avvitandosi all’interno dell’edificio.

Le persone sono la connessione del museo, la sua linfa.
I loro movimenti, interessi e aspirazioni creano sentieri di luce.
Un elemento di collegamento vivo e mutevole, che crea di volta in volta uno spazio differente.

Novecentopiucento-05

In un contesto storico di notevole rilevanza, come quello in cui si trova il Museo del Novecento, ogni intervento si concretizza come un segno sulla città visibile e significativo.

Troviamo affascinante pensare ora al nuovo complesso museale come a uno spazio fluido e flessibile che possa affrontare, e, allo stesso modo, mettere in luce la perenne mutevolezza del tempo e della nostra contemporaneità.  

L’idea è quella di una condizione che approssima il nastro di Moebius.

Il nuovo percorso espositivo, così come il nastro di Moebius, mira a creare infinite variazioni dello spazio, avvitandosi nel cuore dell’edificio.

Uno spazio fluido e connesso, per riflettere, contemplare e incontrarsi.

Questo nuovo strato leggero, colorato e movimentato, è un insieme di passaggio e di stasi, elemento di aggregazione e dispersione; diventa fruibile sia come luogo di creazione e interazione a sé, sia come denso passaggio tra ambienti diversi.

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Display your work in a bold & confident manner. Sometimes it’s easy for your creativity to stand out from the crowd.

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